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18 giugno 2006

L'Italia depone le armi?

Non voglio sparare sulla Croce Rossa. Ma ieri sera ho visto una Nazionale talmente brutta che mi sento in dovere di commentare. La cosa più sbagliata sarebbe farmi prendere dall'istinto del tifoso, mandare a quel paese tutto e tutti e iniziare a tifare per Trinidad & Tobago. Allora mi sembra giusto fare una analisi obbiettiva di ciò che ho visto.
Non trovo molti punti a favore di questa Italia. Il gol di Gilardino, quello ingiustamente annullato a un rientrante Gattuso, il movimento di Pirlo e il punticino conquistato sono le uniche cose che mi vengono in mente.
Gli aspetti negativi invece non scarseggiano.
-L'assetto tattico della nostra nazionale è stato, fin dalle prime battute (e per questo ancora più preoccupante), non propositivo, rinunciatario, quasi sottomesso. Lasciare spazi, iniziativa e qualche palla gol a una squadra come gli Stati Uniti non denota attenzione e voglia di andare avanti. Sembrava quasi che la voglia di riscatto degli americani dopo le tre sberle ceche fosse più forte e concreta della ventata di entusiasmo e di convinzione nei propri mezzi derivante dalla nostra buona affermazione sul Ghana.
-La scelta di Lippi in difesa non mi ha molto convinto: nelle precedenti uscite della nazionale il c.t. aveva spesso utilizzato Zambrotta sulla destra con Grosso a sinistra; ieri sera lo ha rispostato a sinistra dando fiducia a Zaccardo. Con tutto il rispetto per questo ragazzo (e non parlo dell'autogol) trovo che sia assolutamente inadatto al ruolo di terzino titolare della Nazionale. Oltre al capitolo Panucci su cui mi sono già ampiamente espresso, non capisco le motivazioni per cui preferire il palermitano a Oddo, più esperto e reduce da una grande stagione con la Lazio.
-Altra nostra carenza tattica è stata l'incapacità di superare un avversario, tecnicamente inferiore, costretto a giocare in 9 uomini per tutto il secondo tempo. Lippi inoltre ha effettuato l'ultimo cambio a quasi mezzora dal termine (???) e, con l'infortunio di Perrotta, siamo stati costretti a giocare praticamente in parità numerica, soffrendo ulteriormente.
-Capitolo De Rossi: premettendo che io lo considero il centrocampista italiano più forte dei prossimi 5/6 anni per la sua completezza, non è riuscito a togliersi quella ombra di "cattivo" per la quale è conosciuto in Italia. Non solo ha sbagliato, colpendo volontariamente al volto McBride, ma nel dopo partita si è scusato dicendo "salto sempre così".......di male in peggio.
-La forma generale mi sembra che abbia fatto un grosso passo indietro. Lippi ha dichiarato che la squadra non deve essere al top adesso ma più avanti. Certo Mister, ma al più avanti ci si deve arrivare. Soprattutto Toni mi ha veramente colpito. L'attacante della Fiorentina è assolutamente fuori forma. Lento, macchinoso, impreciso, poco uomo-squadra. Iaquinta e il vorace Inzaghi scalpitano. Per non parlare di Totti che dobbiamo assolutamente ritrovare per sperare in qualcosa.
Non siamo fenomeni ed è ora di capirlo. Nel mio post di commento sulle gare di esordio avevo parlato molto bene dell'Italia, ma ieri sarebbe dovuta arrivare una gara figlia del carattere e della maturazione di un gruppo e purtroppo non è arrivata.
Caro Lippi, c'è tanto da lavorare e purtroppo c'è poco tempo.

Alessandro

2 Comments:

  • A me già nella prima partita sono venuti parecchi dubbi, poi gli USA con un uomo in meno correvano più di noi! E' una vergogna non essere riusciti a segnare un goal in quelle condizioni. Zaccardo in panchina per non alzarsi più, grazie.

    By Anonymous Anonimo, at 19 giugno, 2006 18:57  

  • Concordo con i vostri pareri. Anch'io avevo esternato qualche perplessità ed evitato trionfalismi dopo l'incontro con il Ghana. Mi dispiace dire che in certi momenti mi pare proprio che i nostri siano più interessati a mettere il ciuffo a favor di telecamera che a giocare come dovrebbero saper fare.
    Giovedì la resa dei conti...

    By Anonymous Anonimo, at 20 giugno, 2006 09:19  

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