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05 giugno 2006

Rossi vola sulle ali del Mugello

Asfalto bollente, rombi di motori assordanti, tute e caschi dai mille colori, un cielo azzurro che si mescola dolcemente con le morbide colline toscane, bandiere, cappellini, magliette e striscioni gialli e rossi e soprattutto tanta tanta gente ad assicurare la festa. Questo e molto altro è stato il Gran Premio d'Italia al Mugello.
L'emozione che ho vissuto ieri in uno degli autodromi più belli d'europa è stato qualcosa di indescrivibile. Le verdi colline della Toscana sono state letteralmente invase da più di 140.000 persone divise tra tribune, prati, colline per non parlare delle migliaia di avventurieri che hanno vissuto la tre-giorni al Mugello sul proprio camper, impegnati con le prove in pista, le grigliate, le partite a carte e le tante bevute in compagnia.
Tutto ha contribuito allo spettacolo. La gara della 125 è stata tiratissima e molto combattuta. Il duello tra Pasini, Bautista e Pesek è stato tra i più emozionanti della giornata. Notizia lietissima la vittoria dell'italiano. Più soft la gara delle 250 con un bel trenino di 4-5 moto in testa alla corsa vinta poi dallo spagnolo Jorge Lorenzo.
Ma lo spettacolo vero il Mugello lo ha espresso, naturalmente, con la MotoGp.
Al momento della gara la tensione è salita subito alle stelle. Lo scontro in prima fila era tra il team di casa, la Ducati di Capirossi e Gibernau, e il fenomeno tinto di giallo, Valentino Rossi.
La gara è stata un susseguirsi di sorpassi e staccate, l'ultima ha deciso la vittoria di Rossi su Capirossi, autore di un gara comunque strepitosa. Pubblico in festa, l'autodromo si tinge di giallo, ancora di più di quanto non lo fosse prima. La pista viene invasa dai tifosi che si lanciano senza la minima esitazione a provare l'ebrezza di correre sulla pista con qualsiasi mezzo possibile.
Ho visto affrontare le curve più insidiose a trattori, carrettini di legno trainati da Ciao e addirittura a monopattini. Tutto fa spettacolo.
Il mio collega Carlo ha perfettamente ragione: la squadra di Mediaset per il motomondiale è fenomenale e ieri il carisma, l'ironia e la forza di Guido Meda sarebbero state la ciliegina sulla torta alla grande festa dato che, con tutto il rispetto, la performance del deejay Ringo non è stata memorabile.
Valentino Rossi dunque torna in corsa per il campionato con una prova di forza che ha dell'incredibile ma che, considerando il personaggio di cui stiamo parlando, non mancherà di ripetersi.

Alessandro

2 Comments:

  • Beh... io direi che 140.000 x 90 euro hanno fatto la felicità soprattutto degli organizzatori.
    Personalmente preferisco andare a Brno, pagare 45 euro e godere di una gara e di un circuito che non hanno nulla da invidiare al Mugello, anzi!

    Comunque per quanto riguarda la telecronaca, dovresti ascoltarti lo spaccacoronarie Giò Di Pillo nelle sue memorabili performance commentando la SBK!

    Cmq forza Capirex! Con tutto il rispetto per l'extraterrestre di giallo vestito, amo di più i piloti tutto fegato e manetta. :)
    Ciao
    Mario

    By Anonymous Anonimo, at 08 giugno, 2006 16:48  

  • Ciao Mario. Grazie per il tuo intervento. Devo dire che i soldi spesi al Mugello (anche se ammetto non sono davvero pochi) sono un vero e proprio investimento sicuro se si vuol godere di un grande spettacolo. Veder lottare due italiani, in quel modo, sulla pista di casa, con un tifo del genere, con una giornata così, ti assicuro che non ha prezzo, almeno per me.

    Per quanto riguarda Di Pillo non l'ho mai sentito commentare la SBK però era proprio lui che affiancava Ringo al Mugello domenica e ti devo dire che ci ha un pò deluso; non è mai riuscito a esaltarsi e a esaltare come sa fare Guido Meda.

    Concordo sulla definizione "tutto fegato e manetta" di Capirex ma ti dico che Vale quanto a spalancare il gas e a coraggio domenica non aveva da invidiare niente a nessuno....
    Ciao e ancora grazie

    Alessandro

    By Anonymous Anonimo, at 09 giugno, 2006 11:12  

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