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22 giugno 2006

Italia, ancora Hiddink

Sarà dunque l'Australia il nostro prossimo avversario. La squadra guidata dal tecnico olandese Guus Hiddink ha pareggiato 2-2 con la Croazia ottenendo così una tanto sudata quanto storica qualificazione agli ottavi. Sudata, storica ma soprattutto meritatissima perchè il risultato finale tradisce l'andamento della partita, letteralmente dominata dagli australiani e messa in discussione solo dalle insicurezza del portiere Kalac, che contro gli azzurri probabilmente restituirà il posto al titolare Schwarzer.
Tocca a noi azzurri quindi fermare i canguri gialloverdi. La storia, la tradizione e la differenza tecnica ci impongono un sorriso di soddisfazione. Ma deve essere, a mio parere, un sorriso molto contenuto e carico di rispetto. L'Australia è una squadra molto compatta, dura da affrontare perchè forte fisicamente, capace di tenere sempre alto il ritmo (cosa in cui noi pecchiamo non poco) e messa tatticamente molto bene in campo da un mago della panchina come Hiddink. Non abbiamo un bel ricordo del tecnico olandese, capace di buttarci fuori dal Mondiale del 2002 con la sua Corea. Tatticamente bravissimo, coraggioso nelle scelte e nei cambi, tenace e dalla mentalità vincente è un tecnico di altissimo livello.
La squadra dei "socceroos" unisce una buona quantità a delle buone individualità: Neill in difesa, Emerton, Grella, Bresciano e Cahill a centrocampo, Kewell e Viduka in attacco sono giocatori di tutto rispetto.
Le armi per superare un ostacolo non proprio così semplice sono la velocità e la qualità delle nostre giocate offensive contro una difesa abbastanza lenta (leggasi Inzaghi titolare) e una attenta fase difensiva: importante, più che il lavoro della difesa (apparsa molto sicura contro i cechi), la copertura affidata ai vari Gattuso e Perrotta, per limitare centrocamposti veloci e offensivi come Bresciano e Cahill.
Se vogliamo arrivare lontano non deve essere questo tipo di avversario a farci girare troppo la testa ma non bisogna mai sottovalutare niente e nessuno. Corea 2002 insegna.
L'Italia vista contro i cechi per cinismo e attenzione potrà bastare contro gli australiani ma contro squadre stellari (vedi Argentina o il Brasile di stasera contro il Giappone) non sarà assolutamente sufficente.

Alessandro

3 Comments:

  • Se tutto va come deve andare anche questa sera, la strada verso la semifinale è in discesa, non si poteva chiedere di meglio. Con tutto il rispetto per i canguri, se non battiamo Brescano e soci la figura è veramente pessima...della squadra si salvano Brescano, Kewell e Viduka, poco altro...

    By Anonymous Anonimo, at 23 giugno, 2006 18:55  

  • Certo socio! Dobbiamo solo aver paura di noi stessi. Io salvo anche Cahill.
    Saluti
    Alessandro

    By Anonymous Anonimo, at 23 giugno, 2006 19:10  

  • Ragazzi siamo troppo più forti, proprio questo è l'unico dubbio....

    By Blogger unabolgia, at 23 giugno, 2006 19:47  

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