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20 giugno 2006

Germania 2006, fine di una generazione

Ronaldo, Del Piero, Raul, Nedved. Cosa hanno in comune questi 4 calciatori? Sono tutti in parabola discendente di carriera. E vi spiego perché.
Luis Nazario da Lima, Ronaldo per il mondo intero, da almeno due anni non è più quello dei tempi migliori. Ha perso potenza, esplosività nello scatto, capacità di dribbling. Non è solo questione di forma fisica, come sostengono in molti. E’ più semplicemente età biologica. Più che “non vuole” per lui ora si deve usare il “non può”. Anche nell’ultimo anno al Real Madrid l’ex interista non ha riproposto molte di quelle giocate che lo hanno reso celebre agli occhi del mondo intero. Non ha più la corsa e lo scatto bruciante di qualche tempo fa. E’ un bambino viziato e spero che possa comprendere in che punto della carriera si trova per poter gestire al meglio i prossimi anni.
Alessandro Del Piero è uno dei calciatori più intelligenti del panorama europeo. Per la Juventus è stato un dirigente in campo da almeno cinque anni. Gestisce al meglio lo spogliatoio, i rapporti con gli allenatori, quelli con i media e con i tifosi. Un uomo squadra perfetto. Ma dall’infortunio del 98 Del Piero non è più lo stesso giocatore. E non tiratemi fuori le cifre. E’ un attaccante che ormai non sa più segnare. La realtà è questa. Non salta mai l’uomo, non è veloce, ha un buon tiro e nulla più. Utile sui calci da fermo, ma a volte irritante nella manovra offensiva della squadra. La sua intelligenza gli permetterà di gestire questi ultimi anni di carriera al meglio.
Raul, nonostante il goal in Spagna – Tunisia, non può più competere con attaccanti come Torres o Villa. Sono più freschi, senza timori, vedono la porta come pochi altri. Raul non è mai stato decisivo in una competizione internazionale (nemmeno in Champions League) ed è ora che faccia spazio ai giovani, anche al Real. E’ troppo lento, scarso di testa, non salta l’uomo da tempo.
Nedved dopo il Pallone d’oro 2003 ha subito un’involuzione fisica notevole. Per un centrocampista che faceva della corsa e del dinamismo le sue doti principali, i 33 anni si fanno sentire. Anche sotto porta l’ex laziale non è più decisivo come prima. Il suo vantaggio sono le sue capacità tattiche in campo. Legge la partita come pochi altri e dosa bene le sue energie. Questo gli potrebbe concedere ancora un paio d’anni a buoni livelli.
Ogni critica è ben accetta e aspetto di essere smentito dai fatti di questo Mondiale.

Alla prossima puntata.
Carlo

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6 Comments:

  • Trai quattro quello messo peggio per me è Ronaldo. Con Robinho un Brasile molto più dinamico. Nedved effettivamente è solo un buon cascatore ormai. Del Piero e Raul invece secondo me un paio d'annetti buoni li faranno ancora.
    Vedremo! Cmq ottima analisi socio.
    Saluti

    By Anonymous Anonimo, at 20 giugno, 2006 23:51  

  • carlo, raul non ti sta proprio simpatico, eh?tu lo sottovaluti, quando gioca segna sempre, è un vero LEADER!!!lascialo dire a uno che ci ha giocato contro... Ciao torno a studiare.
    Pivan.
    saluti anche agli amici Lamangusta, Esi e Ale.

    By Anonymous Anonimo, at 21 giugno, 2006 15:46  

  • Caro rivaldo, dissento fortemente dal tuo pensiero su Raul! tu si che eri veramente forte...

    By Anonymous Anonimo, at 21 giugno, 2006 19:12  

  • Devo smentire prima di tutti me stesso e poi anche te socio: il Ronaldo di questa sera contro il Giappone è stato grandissimo. Due gol, altre 3/4 occasioni, tanto movimento e numeri dei bei tempi. Mi ha impressionato. Non è al top, non sarà più il vecchio Ronaldo ma di lui mi fido davvero pochissimo!
    Tra l'altro è diventato il miglior marcatore della storia dei Mondiali con 14 reti.
    Saluti

    By Anonymous Anonimo, at 23 giugno, 2006 00:02  

  • se pelosi segna 18 gol a 40 anni non vedo perchè quei 4 lì non dovrebbero più essere al top! Comunque il peggio è Del Piero!

    By Anonymous Anonimo, at 23 giugno, 2006 14:07  

  • Allora...per Ale: contro quei difensori giapponesi Iaquinta faceva 6 gol, anche bendato e senza scarpe. Dai, non scherziano, se lo marca Nesta fa il palo per 90 minuti.
    Per mangu:Pelosi gioca nel Cantù San Paolo, questi qui fanno la Champions. Noti niente di diverso?
    Adios

    By Anonymous Anonimo, at 23 giugno, 2006 19:03  

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