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23 maggio 2006

Mass Media e demonizzazione

La ragazza che vedete nella foto di Tgcom è Erika De Nardo. Proprio lei, che nel 2001 fu al centro di un caso di cronaca che sconvolse l'opinione pubblica. Con la complicità del fidanzato Omar uccise la madre e il fratellino e per questo fu condannata a scontare sedici anni di carcere.
Lunedì mattina, su quasi tutti i quotidiani, eccola di nuovo in prima pagina: è alla sua prima uscita dopo 5 anni e tutti sono pronti a puntarle addosso telecamere e obiettivi fotografici. Ho letto qualche articolo che faceva da corredo a queste foto. Tutti sembrano voler demonizzarla di nuovo, come anche i servizi in TV. Per lei sembra una colpa anche il voler ridere o lo scherzare con le altre ragazze. Ho sentito frasi penose, come "I suoi occhi non sembrano aver chiesto perdono per quello che ha fatto 5 anni fa...", "Riesce ancora a scherzare quasi abbia dimenticato quello che ha commesso" o "sembra lei a comandare le compagne di gioco...". Sono stanco, personalmente. Lungi da me il voler salvare questa ragazza per le atrocità che ha compiuto. Ritengo che la pena nei suoi confronti sia stata troppo lieve. Sono però disgustato da tutto questo morboso interessamento alla cronaca nera dei media. Perchè sbatterla di nuovo in prima pagina, se non per vendere una copia in più di un giornale? Cosa ha fatto di nuovo questa ragazza, per ribadirgli di nuovo le sue colpe? Perchè accanirsi con certe frasi ad effetto? Cosa ne sapete di chi sia diventata ora, di cosa pensi? Il vostro interesse è solo colpire, senza informare.
Alcuni direttori di quotidiani o TG dovrebbero riflettere su cosa sia veramente il giornalismo. Sbattere "il mostro" in prima pagina fa sempre comodo, vero?

Alla prossima puntata.
Carlo



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3 Comments:

  • Ciao socio. Concordo sulla pena: è davvero troppo bassa.

    By Anonymous Anonimo, at 23 maggio, 2006 16:52  

  • Concordo anch'io. Appunto per questo credo sia giusto pubblicare le foto di questo "mostro" come il collega Carlo chiama....che almeno si becchi i riflettori. Un delitto del genere non si può cancellare. E' vero non sappiamo chi sia diventata adesso nè cosa pensi. Ma vi dirò, non mi interessa neanche. Quello che conta è quello che ha fatto in passato: prendere a coltellate la propria madre e il proprio fratellino.
    Per quanto riguarda l'accanimento dei giornalisti, si sa...tutto fa brodo..
    Esi

    By Anonymous Anonimo, at 23 maggio, 2006 18:26  

  • Great site loved it alot, will come back and visit again.
    »

    By Anonymous Anonimo, at 20 luglio, 2006 20:29  

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