NonTutteLeVeritàSonPerTutteLeOrecchie

ADNKRONOS TOP
ADNKRONOS NEWS

10 maggio 2006

Giorgio Napolitano presidente della Repubblica. E poi?

Con 543 voti al quarto scrutinio, il senatore a vita Giorgio Napolitano è stato proclamato presidente della Rpubblica. Succede a Carlo Azeglio Ciampi, che nelle scorse settimane aveva declinato l'invito del centro-destra ad un nuovo mandato presidenziale.
La riflessione che mi sento di fare in questo caso è semplice e necessaria, dopo i fatti accaduti in questa settimana. Tutta l'opposizione parlamentare ha votato contro una possibile elezione a capo dello stato di Giorgio Napolitano. L'81enne senatore è stato eletto con i soli voti della maggioranza. Il vero problema è che non esistevano nomi che potessero garantire un'intesa tra le coalizioni come era stato al tempo dell'elezione di Ciampi. Dove sono finite quelle personalità in grado di volere solo il bene dei cittadini italiani e non di una sola parte politica? Dopo una campagna elettorale dai toni aspri e piena di colpi bassi, chi riesce a vedere delle personlità limpide in tutto l'arco parlamentare? La politica di oggi ci lascerà in eredità un insieme di personaggi che preferiranno il bene personale rispetto a quello pubblico. I politici di oggi sono tutti imprenditori, affaristi o con grandi interssi alle spalle. Cosa possono saperne del bene pubblico?
Napolitano è uno degli ultimi che possa garantire una gestione dello Stato da vero politico.
In bocca al lupo, signor Presidente. Ne ha davvero bisogno.

Alla prossima puntata.
Carlo

Al link http://notizie.virgilio.it/multimedia/napolitano_presidente.html,stream=adsl.html potete vedere il momento della proclamazione del nuovo presidente della Repubblica.

3 Comments:

  • Grazie Cobra per il tuo commento. Concordo in pieno con questo tuo post. Speriamo che Napolitano dimostri di essere super-partes

    By Anonymous Anonimo, at 10 maggio, 2006 20:09  

  • E' un dato di fatto che Napolitano sia stato eletto con una ridotta maggioranza, ma penso lo sia anche il fatto che, su una personalità universalmente riconosciuta istituzionale e superpartes come la sua, da parte del centro-destra non ci sia stata alcuna manovra di avvicinamento... La scelta di votare scheda bianca resta a mio avviso sbagliata, cosa che aveva capito perfino l'udc di casini ma che per amor di coalizione ha evitato di fare. E' certamente vero che il panorama della politica italiana è discretamente triste -prova provata nel fatto che i due candidati del 2006 fossero gli stessi di 10 anni fa -, ma ciò non significa che tutti i politici siano affaristi o che pensino agli affari propri. Nell'ottica di una necessaria riqualificazione del ruolo della politica si tratta di una generalizzazione che non aiuta di certo.

    By Anonymous Anonimo, at 14 maggio, 2006 12:25  

  • Grazie Federico per gli spunti di dicussione che mi offri. Non mi sento di aver generalizzato per quanto riguarda questo post. L'ipocrisia di un paese come l'Italia è limpida. Basta solo ricordare che molti personaggi eletti alla Camera e al Senato, in entrambe le coalizioni, hanno dei processi in corso dove si discute di una delle qualità che nell'Italia di oggi manca: l'onestà.
    Concordo quando scrivi che non tutta la politica italiana è nelle mani di affaristi senza scrupoli. Non tutti lo sono, ma non ti sembra una contraddizione che molti di quelli che dovrebbero fare le leggi stentano a rispettarle?

    Carlo

    By Anonymous Anonimo, at 15 maggio, 2006 10:10  

Posta un commento

<< Home


 
Non voglio dimostrare niente, voglio 
mostrare. Federico Fellini