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15 settembre 2006

Lettera a una donna vera


In fondo, Oriana, mi mancherai. Ti ho vissuto solo di striscio, come quei proiettili che nella vita ti sono passati a pochi centimetri dalla pelle. Eppure posso dire che la tua generazione è quella che ha visto e fatto la storia, al contrario di quella attuale. Dall’Asia all’America, passando per la tua amata Firenze, hai avuto il privilegio di essere il modello per molti, l’ideale sognato e impossibile da raggiungere. Già, impossibile. Perché di donne così al mondo ce ne sono troppo poche. Da giovane sei stata partigiana, poi la lunga carriera da inviata per diversi settimanali e alla fine il ritiro solitario negli Stati Uniti. Un’ultima guerra, quella contro la malattia, che sembravi essere riuscita a vincere. La tenacia si è vista anche in questo. La tua forza era in ogni parola, in ogni riga che hai scritto. Questo l’ho sempre ammirato. Le tue posizioni sono sempre state nette e per questo hanno sempre fatto discutere. Ci hai lasciati dopo 77 anni dove hai scritto pagine importanti della storia del giornalismo italiano. Le interviste con i potenti della Storia rimarranno il segno indelebile della tua grandezza. Solo i più grandi giornalisti hanno vissuto guerre in prima linea. Tu l’hai fatto con un coraggio che solo i più grandi possono avere.
Gli anni in cui ti ho vissuto sono stati gli ultimi e tutto può essere ricondotto ai tuoi libri pubblicati dopo l’11 settembre. Sono stato spesso in disaccordo con le tue tesi, ma dall’altro lato ne sono sempre rimasto affascinato. Per il tuo modo di scrivere, di esprimere te stessa e la tua fermezza. Quello che voglio affermare è che definire oggi Oriana Fallaci una persona di destra o sinistra è una dimostrazione di ignoranza. Lei è andata oltre questi concetti logori, oltre l’inettitudine di chi comanda l’Italia, oltre tutto. Chi ne sfruttava le tesi a suo favore o la proponeva come modello da non imitare (troppi politici in Italia) ha solo dimostrato la propria pochezza umana. Non ha scritto a favore di qualcuno o contro altri, ha scritto per se stessa e per lottare contro un mondo di cui non poteva più tacere la ripugnanza.
Se guardo la vostra generazione, il giornalismo attuale mi fa una gran pena.
Ciao Oriana.

Carlo

3 Comments:

  • Sono pienamente d'accordo con tutto ciò che hai scritto. Fa piacere vedere che hai superato il dilemma destra-sinistra,una volta avresti fatto altri ragionamenti.

    By Anonymous Anonimo, at 19 settembre, 2006 20:01  

  • bellissimo post carlo, dedicato a una donna che ha vissuto con intensità ogni singolo istante della propria vita. grazie oriana fallaci.

    By Anonymous Anonimo, at 20 settembre, 2006 11:19  

  • Signor/a anonimo, crescendo s'impara (e meno male che è così). Se potessi conoscere la sua identità ne sarei lieto.

    By Anonymous Anonimo, at 20 settembre, 2006 12:13  

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