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25 settembre 2006

Sondaggio difficile!

So che non è facile rispondere dopo sole quattro giornate di campionato, ma vediamo se i nostri sondaggi sono più efficaci di quelli del "Processo di Biscardi"...

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La repubblica televisiva delle banane



Questo blog sostiene l'inziativa "Ofelee fa l'to mestee", che liberamente tradotto dal milanese all'italiano significa "Panettiere fai il tuo lavoro". La signorina Silvia Toffanin era una "Letterina" di Passaparola solo qualche anno fa. Oggi è giornalista e conduce Verissimo (guardatene anche solo una puntata, è imperdibile). Sicchè, penserete, ecco un altro che discrimina le belle, che non pensa che dietro ad una bella donna ci sia un cervello sopraffino. Forse si, forse no. Ma quando vedo certi personaggi scoppio. Che bel mondo, la TV, dove anche il brutto anatroccolo può diventare cigno (se conosce bene il padrone del lago, s'intende).

La nuova stagione televisiva ha proposto subito programmi di un certo spessore.
Da qualche settimana va in onda un programma su Italia 1, "La pupa e il secchione".

Il commento più efficace per descrivere la povertà del programma viene dal mio amico Dado: "Sempre meglio sfigato che ignorante". Preciso.






Carlo

16 settembre 2006

A metà dell'opera

Il potere da decisamente alla testa. A volte anche a persone che reputi serie e capaci.
Al momento della nomina, nel maggio di quest'anno, del Professor Guido Rossi alla poltrona più alta della Federcalcio molti avevano storto il naso. Sicuramente non per mettere in discussione le capacità del Professore (massimo esperto di diritto societario in Italia, già Presidente della Consob, stimato avvocato e docente universitario) quanto per la sua scarsa conoscenza del mondo del pallone. Proprio questa sua mancanza però, secondo me, gli ha permesso di lavorare con più tranquillità non avendo interessi, amicizie e quant'altro in questo ambiente. Da Commissario Straordinario della FIGC ha iniziato un lungo e difficile percorso di rinnovamento a tappe: le nomine a Capo dell'Ufficio Indagini di Saverio Borrelli e di Agnolin all'AIA, il sostegno a Lippi e alla Nazionale nell'avventura dei Mondiali, la difficile mediazione con i vertici dell'Uefa per l'iscrizione delle italiane alle Coppe, l'assegnazione (dopo diverse consultazioni) dello Scudetto '05/'06 all'Inter e soprattutto un continuo lavoro di rassicurazione e ottimismo sulla positiva continuazione dei lavori per portare il calcio italiano fuori da scandali e difficoltà.

Questi ultimi due giorni però mi hanno lasciato veramente perplesso.
A fronte di tutto il lavoro svolto e soprattutto di quello ancora da svolgere trovo davvero incomprensibile la decisione da parte di Rossi di accettare l'incarico di Presidente Telecom al posto del dimissionario Tronchetti Provera. Inoltre proprio oggi Rossi ha dichiarato che, secondo lui, la Presidenza di TI e il ruolo in Figc non sono incompatibili, facendo trasparire la voglia di non lasciare l'attuale incarico.
La trovo una mossa illogica e poco coerente, per due motivi:
a) Rossi così facendo non garantirebbe più quella continuità e qull'impegno necessari per la buona riuscita del progetto (lungo e complicato) iniziato pochi mesi fa. Il Professore sbaglierebbe sia per un fatto di coerenza personale sia per un dovere professionale, avendo lui stesso dichiarato poco tempo fa di essere solo a metà dell'opera.
b) Dopo aver fatto della guerra al conflitto di interessi uno dei suoi cavalli di battaglia ora non può sedere su entrambe le poltrone perchè sarebbe protagonista di un gioco di interessi di dubbio gusto e di scarsa professionalità. Il Gruppo Telecom infatti accorpa Alice (cioè il calcio sui telefonini), Tim (che è il primo sponsor dei campionati di A e B e della Nazionale) e La7 (che possiede i diritti di dieci squadre nel suo digitale terrestre).
Il mondo del pallone forse ha bisogno di un cambiamento. Ha bisogno di trovare un successore degno di questo incarico ma deve essere un nome nuovo, di fiducia, super partes e dalla serietà impeccabile. Un altro Guido Rossi insomma.
Sperando che quello nuovo però non ci deluda sul più bello.

Alessandro


Aggiornamento 19/9/2006, ore 12:05 - Guido Rossi si è dimesso dall'incarico di Commissario straordinario della Figc seguito a ruota dal suo staff (con Albertini e Gamberale in prima fila).
La scelta mi riempie di felicità (per i motivi che potete ben immaginare dopo la lettura del post) perchè serietà e coerenza hanno avuto la meglio. Molto meno intelligenti invece sono le motivazioni che l'esimio Professore ha dato proprio oggi.
"Il commissario e i suoi vice, collegialmente e individualmente, constatano che non esistono le condizioni per poter continuare l'opera di risanamento intrapresa".
Complimenti vivissimi. Innazitutto per la falsità di non ammettere i motivi economici e di prestigio relativi alla scelta fatta ma soprattutto per aver gettato la spugna di fronte ad un cammino lungo e difficile ma necessario e comunque prestigioso. Se veramente non ci fossero più le condizioni per continuare il lavoro le dimissioni sarebbero dovute arrivare prima, senza l'intrusione di Telecom. Mi sembra più una scusa in vista del nuovo incarico.
Adesso si cambia, speriamo in meglio.

15 settembre 2006

Lettera a una donna vera


In fondo, Oriana, mi mancherai. Ti ho vissuto solo di striscio, come quei proiettili che nella vita ti sono passati a pochi centimetri dalla pelle. Eppure posso dire che la tua generazione è quella che ha visto e fatto la storia, al contrario di quella attuale. Dall’Asia all’America, passando per la tua amata Firenze, hai avuto il privilegio di essere il modello per molti, l’ideale sognato e impossibile da raggiungere. Già, impossibile. Perché di donne così al mondo ce ne sono troppo poche. Da giovane sei stata partigiana, poi la lunga carriera da inviata per diversi settimanali e alla fine il ritiro solitario negli Stati Uniti. Un’ultima guerra, quella contro la malattia, che sembravi essere riuscita a vincere. La tenacia si è vista anche in questo. La tua forza era in ogni parola, in ogni riga che hai scritto. Questo l’ho sempre ammirato. Le tue posizioni sono sempre state nette e per questo hanno sempre fatto discutere. Ci hai lasciati dopo 77 anni dove hai scritto pagine importanti della storia del giornalismo italiano. Le interviste con i potenti della Storia rimarranno il segno indelebile della tua grandezza. Solo i più grandi giornalisti hanno vissuto guerre in prima linea. Tu l’hai fatto con un coraggio che solo i più grandi possono avere.
Gli anni in cui ti ho vissuto sono stati gli ultimi e tutto può essere ricondotto ai tuoi libri pubblicati dopo l’11 settembre. Sono stato spesso in disaccordo con le tue tesi, ma dall’altro lato ne sono sempre rimasto affascinato. Per il tuo modo di scrivere, di esprimere te stessa e la tua fermezza. Quello che voglio affermare è che definire oggi Oriana Fallaci una persona di destra o sinistra è una dimostrazione di ignoranza. Lei è andata oltre questi concetti logori, oltre l’inettitudine di chi comanda l’Italia, oltre tutto. Chi ne sfruttava le tesi a suo favore o la proponeva come modello da non imitare (troppi politici in Italia) ha solo dimostrato la propria pochezza umana. Non ha scritto a favore di qualcuno o contro altri, ha scritto per se stessa e per lottare contro un mondo di cui non poteva più tacere la ripugnanza.
Se guardo la vostra generazione, il giornalismo attuale mi fa una gran pena.
Ciao Oriana.

Carlo

Grazie......


"Io sono qui per provare qualcosa in cui credo:
che la guerra è inutile e sciocca,
la più bestiale prova di idiozia della razza terrestre.
Io sono qui per spiegare quanto è ipocrita il mondo
che si esalta per un chirurgo che sostitusce un cuore con un altro cuore,
e poi accetta che migliaia di creature giovani, col cuore a posto,
vengano mandati a morire, come vacche al macello, per la bandiera".
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"Su ogni esperienza personale lascio brandelli d'anima
e partecipo a ciò che vedo o sento come se riguardasse me personalmente
e dovessi prendere una posizione".
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"Vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa
e parlare diventa un obbligo.
Un dovere civile, una sfida morale,un imperativo categorico
al quale non ci si può sottrarre".
Oriana Fallaci
29 giugno 1929 - 15 settembre 2006
Alessandro

11 settembre 2006

Per non dimenticare.......

11 settembre 2001 - 11 settembre 2006




Alessandro

10 settembre 2006

Si ricomincia

Pronti, Partenza, Via!!!!
Ricomincia il Campionato dei se e dei ma.
Ricomincia il Campionato dei soliti noti.
Ricomincia il Campionato del tutto sarà come prima ma cerchiamo di non farvelo capire. Ricomincia il Campionato orfano della Juve e alzi la mano chi è triste per questo.
Ricomincia il Campionato che, dimenticando Spagna e Inghilterra, riteniamo sempre e comunque il più bello del mondo.
Ricomincia il Campionato con gli stessi arbitri dell'anno scorso.
Ricomincia il Campionato del secondo posto perchè per il primo è lotta a due: Inter1 vs Inter2, a Mancini il verdetto.
Ricomincia il Campionato senza i vari Cannavaro, Zambrotta, Shevchenko ecc...(e questo fa davvero un po' di tristezza).
Ricomincia insomma il Campionato Italiano, quello comunque dei Campioni del Mondo.
Buon Calcio a tutti!!

Alessandro
Vignetta di Artefatti

09 settembre 2006

A volte ritornano...


....ma forse non se n'erano mai andati. Ricordate cosa voleva l'opinione pubblica a Luglio? Un nuovo corso del calcio, volti nuovi, dirigenti competenti, una maggior trasparenza delle istituzioni...insomma, un mondo del pallone di cui potersi fidare nuovamente. Tutto sarebbe dovuto essere rifondato, perchè il sistema era malato nei suoi vertici. Poi sono arrivate la vittoria mondiale, le sentenze "morbide", e il mostro ha avuto tempo per rinascere. La nuova Lega Calcio è stata affidata ad Antonio Matarrese, che di nuovo non ha nemmeno la montatura degli occhiali. Dulcis in fundo, ecco ricomparire con l'inizio del campionato due personaggi che hanno distrutto i sogni di milioni di tifosi. Da lunedì sera, Aldo Biscardi tornerà in onda con il suo "Processo" pieno di sgup su 7 Gold, dopo le "forzate" dimissioni da La7. Luciano Moggi, invece, sarà l'opinionista principe della trasmissione "Lunedì rigore" in onda su Antenna 3 in contemporanea con il "Processo".
Il nuovo che avanza riesce sempre a travolgere tutto. A voi i commenti.

Carlo

06 settembre 2006

Grande festa

Vorrei solo segnalare a tutti quelli che passano per questo blog una grande festa. Presso il parco del comune di Seregno (MI, Brianza, Italia) alcuni baldi giovani, tra cui il sottoscritto, organizzano per sabato 9 settembre (ore 22) una festa che già lo scorso anno ha riscosso molto successo. Entrata 5 euro e tante nuove conoscenze da fare. Da non perdere!

Carlo

Parole a vanvera

Mamma mia quanto brucia ancora ai francesi quella finale tedesca. A quasi due mesi di distanza, quella partita giocata a Berlino occupa un posto ancora vivo e acceso nella memoria di tutti i francesi. Dai giocatori a Domenech, passando per il mammasantissima dei francesi Michelle Platini, quella sconfitta brucia ancora da morire.
Perdendo tutti una buona occasione per stare zitti, uno ad uno i francesi si sono prodigati in commenti e frasi davvero stupide, fuori luogo e dettate sicuramente dalla sconfitta in terra tedesca.
Gallas che difende Zidane minacciando di spaccare la faccia a Materazzi, Thuram che definisce Matrix il male del calcio e chiarisce che la Francia meritava la vittoria e senza rigori l'Italia non avrebbe mai vinto, il c.t. Domenech che ci definisce dei bravi attori e ultimo, solo in ordine cronologico, Michelle Platini (vicepresidente Uefa!!!) che promette battaglia questa sera, che sostiene che la Francia quella sera non ha perso ma ha pareggiato, che meritavano molto di più i transalpini, che la Francia senza Zidane è partita bene ma l'Italia senza Totti no e che l'Italia non è più al centro dell'Europa.
Vero caro Michelle, adesso e per i prossimi quattro anni l'Italia sarà sul tetto del Mondo.

Alessandro

04 settembre 2006

Spagna in trionfo


Pur priva della sua stella Pau Gasol, la Spagna si è aggiudicata la finale del campionato del mondo di basket. Contro una Grecia irriconoscibile, gli spagnoli non hanno speso molte energie per vincere l'incontro, regalando ai tifosi la prima vittoria della storia del basket iberico. Già in vantaggio di venti punti all'intervallo, la squadra di Navarro non ha avuto problemi ad amministare il punteggio negli ultimi due quarti di gioco. I greci non sono andati al di là di una miseria di 47 punti realizzati, cifra incredibile se si considerano le qualità dei campioni ellenici viste in semifinale contro gli Stati Uniti. Ancora una volta nello sport ha prevalso chi aveva più "fame" di vittoria. Pau Gasol entra nel quintetto ideale di questi mondiali insieme con Garbajosa (decisivo in finale), Ginobili, Papaloukas e Carmelo Anthony.

Carlo

Addio Presidente

Con Giacinto Facchetti se ne va un uomo d'altri tempi, uno che aveva l'Inter nell'anima. Addio Presidente. Uomo di un calcio che aveva altri valori, era Presidente dell'Inter dal 2004 e ci ha lasciati a soli 64 anni. Salutaci l'avvocato Prisco,lassù.

Carlo

01 settembre 2006

Power Gasol!


La finale del campionato del mondo di basket sarà Spagna-Grecia. Europa al potere. Le sconfitte inflitte oggi agli argentini ma soprattutto agli americani cambiano il volto del basket mondiale in maniera decisa. L'impresa dei greci sugli USA ha un sapore storico, quello di una vittoria che (comunque vada in finale) si ricorda per sempre. Perchè hanno perso gli americani? Semplice, la solita supponenza verso il basket europeo. Ormai più forti giocatori del vecchio continente sono protagonosti nell'NBA, e le loro capacità unite alla sapienza tattica degli allenatori "vecchio stampo" sono un cocktail pienamente all'altezza dei soliti presuntuosi americani. Quattro allenatori e tre capitani a cosa servono? Solo a creare più confusione e non essere una squadra vera in campo. La superiorità di James, Anthony e Wade non si discute, ma le capacità tattiche degli europei sono un gradino sopra. La fame di vittoria dei greci ha fatto il resto. Onore a Diamantidis, Spanoulis, Papaloukas, all'ex senese Kakiouzis e all'ex canturino Schortsanitis. Tutti autori di una partita perfetta in attacco, dato che in difesa contro il dream team si può solo cercare di limitare i danni. Quei quaranta minuti sono da conservare in cineteca con l'etichetta :"Vuoi provare a battere gli USA? Fai così."
Nell'altra semifinale è esploso come una bomba il talento puro dello spagnolo Pau Gasol. Il lungo dei Memphis Grizzlies ha dato lezioni di pallacanestro, ed ogni volta che si muove c'è da chiedersi come faccia un 2,15 ad essere tanto agile sulle gambe. Misteri della natura, ben pagati da un contratto da oltre dodici milioni di dollari a stagione. L'Argentina non sfrutta l'ultimo tiro che avrebbe potuto darle la vittoria. Insieme a Gasol ci sono Rodriguez e l'ex Treviso Garbajosa a guidare gli spagnoli ad una storica finale tutta europea. Una nota negativa per tutti gli amanti del basket: in finale probabilmente non vedremo Gasol in campo per un infortunio al ginocchio sinistro. Per questo, Grecia favorita per il successo nell'ultimo incontro. Ma questo mondiale potrebbe riservarci un'altra sorpresa. Domenica il verdetto.

Carlo

Lo sbarco dei famosi


Volete sapere perchè in edicola esistono più riviste di gossip che quotidiani? Volete sapere perchè in televisione regna sovrana l'informazione "di costume" (da bagno aggiungerei)? Volete sapere perchè Studio Aperto snobba la politica e l'economia a favore delle estati bollenti dell'Arcuri o di Costantino, delle feste al Bilioner di Briatore o delle fidanzate dei calciatori?
Beh la risposta è in questa foto pubblicata sul settimanale Chi (fulgido esempio di giornalismo di scarso livello).
L'immagine raffigura l'arrivo su una spiaggia di un barcone con a bordo Flavio Briatore, Elisabetta Gregoraci (quella delle coccole al politico), Daniela Santanchè ed Emilio Fede. Davanti alla barca una schiera di persone che immortala lo sbarco dei Vip con telefonini e macchine digitali nella speranza di tornare a casa con un ricordo indelebile di una esperienza unica.
Le foto da ergere a trofeo di guerra e la scena in stile Isola dei famosi 4 sono la benzina di una televisione e di una informazione inutile, stupida, dettata dalla voglia di rendere pubblico quello che dovrebbe restare privato, stimolata da chi parla tanto di cose che non sa e delle quali, alla gente con un minimo di cervello, non dovrebbe fregare assolutamente nulla.
Come scrive giustamente Matteo Failla: "una tv che pensa ad accontentare l'Italia che vive nella mediocrità". Purtroppo è così. Guardando queste scene non mi stupiscono i successi di certe trasmissioni e la popolarità di certi personaggi inutili.
Continuando su questa strada l'ignoranza diventerà un valore.

Alessandro


 
Non voglio dimostrare niente, voglio 
mostrare. Federico Fellini